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 Opera Viva Barriera di Milano, il Manifesto 

Un progetto di Alessandro Bulgini

Opera Viva Barriera di Milano, il Manifesto, è un progetto di arte urbana che aggiunge significato al concetto di arte pubblica in virtù dell’utilizzo del preesistente nel concepire l’opera d’arte, nel caso specifico uno spazio comunale per le pubbliche affissioni (cimasa 50530) di 6x3m a Torino in Piazza Bottesini (Barriera di Milano, quartiere torinese multietnico) è interpretato da artisti nazionali e internazionali durante tutto l’anno.

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Nel 2013 nasce il progetto Flashback è Opera Viva  dell’artista Alessandro Bulgini nella convinzione che l’arte sia immortale e che dunque l’opera sia sempre viva; l’opera viva è però anche la parte sommersa dello scafo e dunque rappresenta il sommerso, tutto ciò che è invisibile, tutte le periferie, mentali e fisiche. E’ così che il progetto nato per mettere in connessione il dentro e il fuori, il sommerso e l’emerso, il visibile e l’invisibile, il centro e le periferie, nel 2015 si trasforma in un progetto di arte urbana: Opera Viva Barriera di Milano “Il Manifesto”.

 

Il progetto si sviluppa attorno a un’idea precisa della relazione tra arte e spazio pubblico, e della funzione di un’opera all’interno di un contesto e di una comunità urbana. Attraverso questa operazione che dura tutto l’anno, la fiera collega zone diverse della città di Torino e zone temporali differenti (l’antico, il moderno, il contemporaneo nel suo farsi): nella convinzione che l’arte debba uscire dagli spazi istituzionali, scendere per strada, inoltrarsi nella realtà, muoversi costantemente in essa, integrarsi felicemente nella dimensione dell’esistenza quotidiana.

A novembre in occasione della fiera le immagini dei manifesti, insieme a tutti i frammenti di vita raccolti, sono riuniti in un’unica mostra per raccontare questa finestra aperta sul mondo e per il mondo.

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Un pretesto per dire altro: il tema scelto per l’edizione 2024 di Opera Viva Barriera di Milano, il Manifesto è infatti il CAMOUFLAGE.

 

Il camouflage o camuffamento, si riferisce a qualsiasi metodo utilizzato per rendersi meno rilevabili alle forze nemiche. Il momento storico che viviamo evidenzia come la maggior parte dei componenti del sistema culturale è intimorita dall’esprimersi sulle questioni internazionali. Il manifesto diventa quindi uno spazio per il non-detto, per esporre una necessità, un credo personale perfettamente mascherato. Gli artisti e le artiste selezionati/e sono stati/e invitati/e a realizzare un’opera antitetica rispetto a ciò che in realtà si vorrebbe esprimere e denunciare. Un’opera mimetica e impermeabile, un perfetto camouflage.

 

L’edizione 2024 incentiva la possibilità di dissentire senza esporsi.

Quest’anno, dunque, Opera Viva Barriera di Milano, Il Manifesto è un’operazione corale che mira a esprimere il disagio tramite la manifestazione pubblica del suo contrario. Sette artisti e i loro manifesti che insieme compongono un’unica opera di dissenso.

 

Gli artisti e le artiste selezionati/e che metteranno in pratica il loro camouflage in Piazza Bottesini, in Barriera di Milano, dal 4 giugno 2024 sono:

Francesca De Angelis con "Candies to not kill children"

Marina Arienzale con "MOSCA"

Charlotte Landini con "GOAL 16:1"

Monica Podda e Stefano Budicin con "ROACH WORLD FEST"

Cocis Ferrari con "WHAT ARE THOSE?  (Borders series)

Giuseppe Fittipaldi "IL BACIO IN BOCCA"

Davide Dormino "FAR FALL"

Artisti delle passate edizioni:
 
2023
Gianluca e Massimiliano De Serio, Natura Morta
Sergio Cascavilla, L'arte povera E' INGombraNTE OBsoleTA
Luigi Gariglio, Cinghie
Pierluigi Pusole, Amico (2018)
Alessandro Bulgini, Produzione Cosmetici
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2022
Hugleikur Daggson, What just happened?

Snorri Asmundsson, Smartphone Sovereignty
Libia Castro & Olafur Olaffson, Your country doesn't exist (2003 - ongoing)
Elsa Yeoman, Be My Guest

Shoplifter (Hrafnhildur Arnardóttir), Fuzzy Smile

Frosti Gnarr, Hide or seek
Jòn Gnarr, Last Supper (2003)

2021
Emanuela Barilozzi Caruso, senzazioni
Erika Nevia Cervo, Utile (2020)
Mariapaola Infuso, *** topia
Lucrezia Testa Iannilli, Gates
Federica Peyrolo, Almanacco
Federica Belli, Imagination is an act of rebelllion
Alessandro Bulgini, Opera Viva - Servomuto (d'apres Fabio Mauri)
Tatiana Villani, EstrusioneIlaria Abbiento, Mediterraneo 2017 (2017)

2020
Maïmouna Guerresi, Rubber Tire, First Lesson (2014)
Iginio De Luca, Altro giro, altra corsa
Serena Fineschi, Viva questo mondo di merda
Noura Tafeche, il trionfo di Bacco e Arianna (2018)
Luigi Presicce, Arlecchini in Paradiso
Alessandro Bulgini, Opera Viva - 13 vertical. Che?
Giammarco Cugusi, Paga la mossa. Di un'integrazione precaria
Luisa Turuani, Ma non è questo il giorno

2019
Rebecca Moccia, Fuoco in tasca
Emanuela Barilozzi Caruso, Unknown
Nero / Alessandro Neretti, All the Things that We Need
Laura Cionci, Chiarazione
Alessandro Bulgini, Opera Viva - Guardiani. Sculture solari per naufrago

2018
Lucia Veronesi, The safe zone
Saccardi workshop, Dioniso in città
Irene Pittatore, Wire Connection
Virginia Zanetti, The pillars of the earth
Francesca Sandroni, -10° minuto
Alessandro Bulgini, Opera viva - Accesso libero al mare

2017
Raffaele Fiorella, Operette morali
Calixto Ramirez, Tana libera tutti!
Cristiano De Gaetano, Ice Age
Fabrizio Bellomo, Saluti da Cerignola
Roxy in the Box, Martiri
Alessandro Bulgini, Porta Fortuna

2016
Zanbagh Lotfi, Memory Vague 1361
Andrea Mastrovito, Il Secolo Bravo
Saul Melman, Stretched and Still Lies in the Midnight
Aryan Ozmaei, Unusu-Ambo: Sabalan 2
Gian Maria Tosatti, Histoire et Destin - New Men's Land (Star, 2016)
Alessandro Bulgini, Opera Viva - Corso Giulio

2015
Alessandro Bulgini, Antica è tua sorella

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